Assume la denominazione Associazione Sportiva Dilettantistica Nuova Nardò Calcio. Il 24 ottobre 1985, Santino Fortino, dirigente di lungo corso della Smit Trastevere tessera un bambino di nove anni col numero di tessera 097264: il suo nome è Francesco Totti, futura stella del calcio romano e italiano. Risalente al 1993 è invece il rapporto fraterno con gli ultras romagnoli del Cesena, caratterizzato da numerose visite reciproche susseguitesi nel corso degli anni. Nella stagione 1988-1989 venne introdotta una curiosa fantasia azzurronera all’altezza del petto che caratterizzò la maglia da trasferta fino alla stagione 1990-1991. Dal 1991 al 1993 la casacca bianca con colletto e polsini nerazzurri fu contraddistinta da un’altra fantasia azzurronera ma questa volta all’altezza delle spalle, mentre dal 1993 al 1995 tornò la maglia bianca con colletto e polsini nerazzurri e striscia azzurronera trasversale. Dal 1991 al 1995 fu prodotta una maglia gialla con colletto e polsini nerazzurri e una particolare fantasia azzurronera all’altezza delle spalle. Anche quest’anno, la stagione sportiva sta volgendo al termine e si avvicina il momento della presentazione delle nuove maglie da gioco.
Sin da quando ho memoria sono sempre stato affascinato dai colori delle varie maglie. La maglia dell’annata 2024-2025, caratterizzata dal ritorno dello scudetto e dal debutto delle due stelle, propose le tradizionali righe nerazzurre accostate a righe diagonali e disallineate tra loro; la grafica, che offriva una reinterpretazione moderna e dinamica delle righe, partiva dal fronte della casacca in corrispondenza dello scudetto e proseguiva sul retro. Nell’annata 1997-1998, specificamente per le gare di Coppa UEFA e di Coppa Italia, fu realizzata una maglia con righe orizzontali nere e grigie e una serigrafia del logo sociale nella parte inferiore della stessa. Nella prima metà degli anni 2000 vennero prodotte maglie nel solco stilistico di quelle precedenti, due di colore giallo – nel 2000 e nel 2003 – e due di colore arancione, nel 2001 e nel 2002. Nelle stagioni 2004-2005 e 2005-2006 fu utilizzata una casacca con righe orizzontali blu e grigie. Nella stagione 2019-2020 l’azienda americana pensò a un inserto a strisce diagonali all’altezza del petto che si intersecava con le classiche righe verticali nere e azzurre.
Nella stagione 2019-2020 la Nike propose, invece, una maglia color acquamarina con un ricamo oro e nero intorno al collo a V e alle maniche. Dal 1998 al 2001 la maglia, a parte alcune leggere variazioni, fu pressoché bianca con scollo a V, mentre nel 2001-2002 fu usata una maglia bianca e grigia con girocollo nero. A partire dalla seconda metà del decennio venne introdotta stabilmente una muta da trasferta di colore bianco che poteva avere girocollo e polsini nerazzurri – ciò avvenne dal 1946 al 1949, e nel 1951 -, oppure scollo a V e laccetti, girocollo, fascia e polsini azzurroneri – nel 1946 e nel 1952 -, o ancora fascia azzurronera, girocollo azzurronero e polsini nerazzurri, come nel 1950. Dalla stagione 1952-1953 a quella 1954-1955 tornò la maglia arancione, con girocollo e polsini neri oppure con girocollo azzurro e polsini neri. Dal 1971 al 1976 fu utilizzata una casacca bianca con scollo a V, colletto e polsini nerazzurri; fece eccezione il 1975, quando tornò la maglia bianca con girocollo, fascia e polsini nerazzurri. Nella stagione 1995-1996 la parte superiore della maglia fu occupata da un curioso collage dello stemma societario mentre in quella 1996-1997, la casacca fu bianca con colletto e striscia nerazzurra sulle maniche e fascia orizzontale azzurronera.
Nella stagione 2015-2016 venne realizzata una casacca bianca con una fascia orizzontale azzurronera e con una grafica tono su tono che richiamava il disegno della pelle di un serpente. Come nella stagione precedente, la parte superiore della casacca fu caratterizzata da una fascia nera. Nella stagione 2014-2015 la Nike decise di tornare a produrre una terza divisa, realizzando una maglia, caratterizzata da due tonalità di azzurro, chiaro sul fronte e scuro sul retro, seconde maglie juve divise da una striscia nera che partiva dal colletto a polo e terminava sui calzettoni. Nella stagione 2015-2016 la maglia, con colletto a girocollo e stemma sociale monocromatico, aveva una grafica nera che sfumava dalle maniche e dal bordo dei pantaloncini accentuando il giallo vivace. 1964-1965 rappresentata dal girocollo azzurronero. Dal 1995 Austria · Nella stagione 1995-1996 la terza casacca fu di colore verde (venne utilizzata solo nella partita contro il Napoli del 24 settembre 1995) mentre già dall’annata 1996-1997 tornò la consueta maglia gialla. Dall’anno seguente non venne più prodotta una terza maglia, e in caso di necessità venne riutilizzata la seconda maglia della stagione precedente. La terza maglia dell’annata 2018-2019 fu concepita per essere un omaggio alla città di Milano: il colore scelto, il grigio, e il design richiamavano il marmo utilizzato per costruire il Duomo mentre nella parte frontale della maglia spiccava la croce di San Giorgio, con riprodotta al suo interno la mappa della città meneghina.