1995 – La sezione calcio del SV Milland si scinde dalla «società madre» e cambia denominazione in Football Club Südtirol-Alto Adige. La società che ormai è famosa si trasforma in polisportiva con sezione podistica, ciclistica, atletica e sollevamento pesi. La sezione femminile del F.C. 1977 – Il 15 settembre, la sezione calcio si affilia alla F.I.G.C. 1980 – Il 25 agosto il sodalizio si riaffilia alla F.I.G.C. Nel 1981-82 si optò per una variazione rispetto alle classiche strisce verticali scegliendo una maglia interamente rossa con inserti e pantaloncino blu. In grassetto i giocatori ancora in attività con la maglia del Südtirol. La promozione di giocatori dalle giovanili alla prima squadra è prassi regolare e consolidata: alcuni di essi (tra gli altri Hannes Kiem, Hannes Fink e Simone Davi) hanno trascorso tutta o quasi la propria carriera professionistica in biancorosso. Infine, quasi tutti i capitani che la squadra ha avuto (con l’eccezione del solo Luca Lomi) sono altoatesini: alcuni di essi si sono formati nel vivaio biancorosso, maglie lazio 2025 mentre i restanti hanno comunque iniziato la propria carriera calcistica nei club della provincia di Bolzano. Dal 1995 i colori del Südtirol sono il bianco e il rosso, mutuati dalla storica simbologia araldica della provincia e della città di Bolzano (e prima ancora del Tirolo storico).
1977-1979 – Il club disputa i campionati di Terza Categoria organizzati dal Comitato Provinciale FIGC di Bolzano. Associazione Italiana Arbitri, Il Regolamento del Giuoco del Calcio corredato dalle Decisioni Ufficiali FIGC e dalla Guida Pratica AIA, Federazione Italiana Giuoco Calcio, 2011, ISBN non esistente. Questo perché la nazionale, sin dalla sua Costituzione, non è stata mai vista come una selezione della Federazione ma come squadra che rappresentasse l’intera nazione a tutti gli effetti, come fosse una cosa pubblica. Dopo aver superato la fase eliminatoria di Coppa Italia Dilettanti Basilicata si ritira dalla competizione. Per gran parte del cantiere, grazie all’aggiunta di tribune posticce in tubolari metallici, lo stadio è rimasto agibile per la disputa delle partite: la fase apicale dei lavori, nel corso del 2020, ha tuttavia obbligato il Südtirol a spostarsi transitoriamente dapprima alla Raiffeisen Arena di Bressanone e quindi allo stadio Lino Turina di Salò (BS); una volta conclusa questa fase, la tribuna «Canazza» è stata ri-omologata per l’accesso al pubblico nella tarda estate 2020. I lavori sulla tribuna «Zanvettor» sono invece proseguiti fino all’aprile 2022, dopodiché il «nuovo Druso» è stato aperto alla massima capienza. Da aprile 2019 alla seconda metà del 2021 il «Druso» è stato ammodernato e ampliato: la capienza è stata portata a collimare coi requisiti minimi della Serie B (da 3500 a oltre 5500 posti), con ricostruzione, allargamento e allungamento fino a bordo campo delle due gradinate (previa eliminazione della pista d’atletica, così da adibire lo stadio alla sola pratica calcistica), che vengono inoltre dotate di maggiori comfort e servizi al pubblico.
Nel 1995, con l’inizio dell’epoca biancorossa, arrivò un primo trasferimento al più capiente campo polisportivo del lido di Bressanone (poi ribattezzato Raiffeisen Arena), che sorgeva sulla sponda opposta dell’Isarco, praticamente dirimpetto a Millan. 2011 – Il club ottiene il trasferimento della sede legale da Bressanone a Bolzano. 1994 – La società trasferisce la sede amministrativa (ma non quella legale) da Bressanone a Varna. La sede legale resta momentaneamente a Bressanone. 2000 – La società cambia denominazione in Fussball Club Südtirol S.r.l., optando per giocare le gare interne a Bolzano (ove vengono progressivamente trasferite tutte le attività e la sede amministrativa). Il Südtirol dal 2023 gestisce anche la rete Club Partnership, attraverso la quale si occupa di fornire varie agevolazioni a società calcistiche dilettantistiche (principalmente del proprio territorio) e ai relativi tesserati, allo scopo di migliorare la ricerca di giovani giocatori di talento (facilitando altresì i trasferimenti e le compensazioni finanziarie) e puntando ad elevare il livello complessivo del calcio in provincia di Bolzano. Milazzo superato dal Troina in finale di Coppa Italia regionale, in Tempostretto – quotidiano online di Messina e provincia. Dal maggio 2016 il club ha rivisitato il logo: ferma restando la forma circolare, ne è stato modificato il contenuto.
Ciò che non tollero è vedere i nostri club fare aste folli per mediocri giocatori dal sontuoso pedigree, giusto per accontentare il tifoso medio e far bella figura con il consiglio di amministrazione. Ciò si è legato strettamente all’assenza, in ambito regionale, di una significativa tradizione pedatoria: nessuna squadra del Trentino-Alto Adige è mai riuscita a partecipare a un campionato nazionale di massima serie e, prima del Südtirol, solo il Bolzano aveva al suo attivo una stagione in Serie B, che però all’epoca non si disputava con il girone unico. Il rendimento si mantiene alto per praticamente tutto il resto della stagione, nella quale il Südtirol non solo centra la salvezza con largo anticipo (il che costituisce già il miglior risultato nella storia del calcio in Trentino-Alto Adige), ma grazie al sesto posto in stagione regolare disputa anche gli spareggi promozione. Il 1º maggio, grazie alla vittoria per 4-3 sulla Ternana, i biancorossi centrano la salvezza con due giornate d’anticipo, per poi chiudere la stagione al dodicesimo posto. All’olimpiade 2012 la nazionale uruguaiana è stata eliminata al primo turno, dopo una vittoria (contro gli Emirati Arabi) e due sconfitte (contro Senegal e Regno Unito).
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