Maglie calcio serie a stagione 2019 2020

La società biancorossa viene dunque rifondata col nome di Nuova Associazione Calcio Mantova e mantiene la categoria di competenza. Tale società femminile è tutt’ora attiva nel campionato cadetto con il nome «ChievoVerona», ma con una nuova identità grafica e guidata da una dirigenza slegata dalla società di calcio maschile di Sergio Pellissier. La vittoria nello scontro diretto contro il Chievo pare lanciare i virgiliani verso la promozione, ma una crisi di risultati nelle ultime giornate consente ai veronesi di effettuare il contro-sorpasso e accedere alla serie cadetta; il Mantova, ridotto a giocare gli spareggi, esce dalla corsa-promozione già in semifinale contro il Como, che vince per 2-1 l’andata e impatta per 0-0 al ritorno. Entra allora in scena Franco Quartaroli, ex presidente del Suzzara, che in veste di commissario liquidatore riesce a traghettare il Mantova fino all’asta fallimentare: essa viene vinta per 360 milioni di lire da un gruppo imprenditoriale veronese capeggiato da Mariuccio Vassanelli. La sicurezza matematica della promozione in Serie A giunge alla terzultima gara, vinta 2-0 in casa col Brescia.

Traditional Spanish fuet on gray background. Traditional Spanish fuet on gray background. Dry cured pork sausages with peculiar taste. Flat lay, top view, copy space magliette squadre calcio stock pictures, royalty-free photos & images La strategia è vincente: il Mantova domina il proprio girone e approda in Serie C1 con un mese di anticipo sulla fine della stagione regolare e 10 punti di vantaggio sulla terza classificata. Il campionato 1990-1991 si rivela assai negativo: il Mantova chiude il proprio girone all’ultimo posto con soli 19 punti conquistati. Nella stagione 1995-1996 i biancorossi chiudono il proprio girone del C.N.D. Il futuro tecnico del Napoli di Maradona salva la squadra ma preferisce poi andarsene alla Triestina nella stagione successiva. A inizio campionato 1996-97 un mediocre rendimento costa il posto al tecnico Frutti, sostituito da Gianni Ragazzoni, che vince il girone e riporta il Mantova tra i professionisti. Il rapporto col tecnico ex-interista si conclude qui: nel 1989-1990 gli subentra Gian Piero Ghio, che guida il Mantova al quinto posto nel proprio girone, guadagnando l’accesso alla Coppa Italia maggiore. L’anno dopo la squadra riesce a salvarsi grazie anche alle prestazioni del difensore tedesco Karl-Heinz Schnellinger, alle parate del giovane Dino Zoff e grazie al bomber Piero Avanzi nonche ex allenatore del San Lazzaro. La Serie C1 viene conquistata nel 1985-1986: il Mantova vince infatti ai calci di rigore lo spareggio contro l’Ospitaletto, disputato alla Galleana di Piacenza l’8 giugno 1986. In particolare si rivelano decisive le parate del portiere Nadir Brocchi.

Siamo al 1966-1967. Il 1º giugno 1967 all’ultima giornata al Martelli scende l’Inter, una settimana dopo la sconfitta in finale di Coppa dei Campioni a Lisbona ed esce sconfitta anche dal Mantova perdendo lo scudetto. Anche nella stagione 2000-2001, il Mantova, sotto la guida di Giorgio Roselli, si trova in zona play-out; l’allenatore diviene Loris Boni, che aveva iniziato la stagione come DS, mentre Tomeazzi è responsabile area tecnica. L’anno dopo il Mantova retrocede in Serie B, mentre sul fronte societario qualcosa di importante sta succedendo. Il 1982-1983, il primo in Serie C2 nella storia del Mantova, è segnato da una crisi societaria: mentre sul campo la squadra si comporta abbastanza bene, centrando un terzo posto finale (inutile però ai fini della promozione), la situazione debitoria dell’Associazione Calcio Mantova si fa insostenibile. Quella gara è solo un primo passo verso il suo sogno di diventare un giorno un calciatore professionista, coltivato fin da bambino ma che ha rischiato più volte di essere bruscamente interrotto. 2) Gli aerosol e le cartucce di gas sotto pressione devono essere riempiti in modo che a 50 °C la fase liquida non sia superiore al 95 % della loro capacità. In via eccezionale, il Mantova 1994 viene ripescato nella categoria superiore a quella di diritto, ovvero l’Eccellenza emiliano-romagnola.

In quattro anni il Mantova è passato dalla quarta serie all’Olimpo del calcio. Problemi di magliette li ha avuti anche l’Inter, che nella scorsa stagione si era presentata al fischio d’inizio con quattro maglie ufficiali. Ci si sposa con cerimonie al castello e cortei nella carrozza delle principesse come fece Oliver Bierhoff, uno che generalmente ha gusti sobri, ci si sposa in frac bianco come fece quattro anni fa Patrick Kluivert, ed è cosa buffa che con questo Europeo Van Nistelrooy abbia preso il suo posto in campo e anche nelle cronache nuziali. Ogni pezzo è profilato da un nastro bianco ed è stato confezionato proprio a Ganghester, in Svezia, dove è cominciata la storia di Eton, 85 anni fa. Ed è stato un bel vedere. Se rapida è stata la scalata dalla Quarta Serie alla Serie A, ancora più veloce la discesa: in 14 mesi la squadra biancorossa si ritrova in Serie C. In Serie B, all’ultima giornata, il Mantova è a pari punti col Brescia e lo scontro diretto con le rondinelle si gioca al Martelli: il Brescia passa subito all’inizio con un gol di Marino, nella ripresa i virgiliani riescono solo a pareggiare grazie ad un rigore di Panizza.


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