Nell’estate del 1986 si aggiudica inoltre il Torneo Estivo, organizzato dalla Lega Calcio tra le dodici squadre di serie A non partecipanti alle semifinali di Coppa Italia. 05 ago 2014 Ex Inter, Adriano: torna in Italia e riparte dalla Serie D? Entra in scena nel primo turno nazionale, dove incrocia il Gubbio, nella gara di andata gli eugubini si impongono (2-0), nel ritorno i liguri vincono (3-1) superando il turno, nel secondo turno l’Entella affronta il Pescara, nella gara di andata perde (2-1) all’Adriatico, nel ritorno gli abruzzesi vincono anche a Chiavari (2-3) spegnendo i sogni dei biancoazzurri del ritorno in Serie B. La squadra biancoazzurra è allenata da Gennaro Volpe e oltre al buon campionato disputa un ottimo percorso anche nella Coppa Italia di Serie C, dove nel primo turno pareggia (1-1) con la Carrarese, e poi supera il turno vincendo (5-4) ai rigori, nel secondo turno l’Entella supera (1-0) l’Aquila Montevarchi, negli ottavi incrocia la Lucchese, pari (1-1) e poi vittoria (4-2) ai rigori, nei quarti i liguri eliminano (5-2) il Renate.
Con Antonio Sibilia presidente e Antonio Giammarinaro allenatore, in questa stagione l’Avellino batte molti record: punteggio finale di 62 punti (fin allora mai ottenuto da nessuna squadra di C), 64 reti segnate, solo 18 reti subite, neanche una sconfitta in casa, dieci vittorie in trasferta, primato di incasso per la Serie C con 47.997.000 lire nella gara casalinga contro il Lecce terminata 1-0 con gol su rigore di Bruno Nobili. L’annata è positiva e, complice il quarto posto nel girone finale campano, la società irpina viene ammessa in Seconda Divisione Campana. Dopo aver disputato un ottimo campionato e aver visto svanire l’ingresso nei play-off nella stagione 2015-2016 a causa di una flessione nel finale di campionato, nella stagione 2016-2017 il Cosenza ebbe accesso ai play-off, dove uscì ai quarti di finale. Ottenuto l’ingresso nella Lega Nazionale la squadra viene rinforzata e nel campionato successivo lotta fino all’ultimo per la promozione in un testa a testa con il Catania; terminato il campionato in ex aequo, gli irpini vinsero lo spareggio per 1-0, ma, a causa di un sospetto caso di corruzione, l’Avellino perse la promozione in serie B e si vide retrocesso in Promozione.
Precipitato di nuovo in Promozione al termine del campionato 1950-1951, l’Avellino riuscì a qualificarsi al nuovo campionato di IV Serie, istituito con la riforma che rese la Serie C un campionato a girone unico, e nella stagione 1952-1953 sfiorò la promozione in terza serie: vinto il girone G battendo nello spareggio per il primo posto il Colleferro, nel girone di semifinale la promozione sfumò solo a causa della sconfitta nello spareggio con l’ex aequo Carbosarda. Il club, nella sua lunga tradizione sportiva che ha visto fallimenti e rifondazioni, ha al suo attivo dieci stagioni in Serie A, categoria in cui ha militato ininterrottamente dal 1978 al 1988. Occupa la 50ª posizione nella graduatoria della tradizione sportiva FIGC ed il 43º posto nella classifica perpetua della Serie A dal 1929. I colori sociali dal secondo dopoguerra sono il bianco e il verde, ha come simbolo il lupo e disputa le gare interne allo stadio Partenio-Adriano Lombardi.
23 lug 2014 Napoli, dal Comune: ‘San Paolo? 23 lug 2014 Inter, ag. 24 lug 2014 Milan: sprint for Dzemaili. 23 lug 2014 Lavezzi: tradimento mondiale? Nel 2014 la prima rosa della nazionale del Kosovo si è formata da giocatori provenienti della nazionale d’Albania. Durante questi anni transitano per Avellino tanti futuri campioni e giocatori già affermati, come gli irpini Pasquale Casale (primo irpino a debuttare in serie A con la maglia dell’Avellino) e Fernando De Napoli, Stefano Tacconi, Ottorino Piotti, Andrea Carnevale, Luciano Favero, Beniamino Vignola, Gerónimo Barbadillo, Ramón Díaz, lo storico capitano Adriano Lombardi, Juary, José Dirceu, Angelo Colombo, Walter Schachner, Franco Colomba (allenatore dei lupi nella stagione 2005-2006), Paolo Beruatto, Vincenzo Romano, Angelo Alessio, Gian Pietro Tagliaferri, Alessandro Bertoni e allenatori come Vinicio, Eugenio Bersellini, Rino Marchesi e Ottavio Bianchi. Mentre la squadra vaga tra la Serie C e la Serie D, l’Unione Sportiva Avellino si trasforma da S.r.l. A seguito di ciò viene fondata una nuova società denominata Calcio Avellino Società Sportiva Dilettantistica, la quale il 15 giugno 2019 riprende la denominazione U.S. A contribuire alla scalata è la decisione della Federazione di ingrandire in maniera spropositata la Serie C, ammettendovi 192 squadre nella stagione 1945-1946, tra cui l’Avellino come società ospite e in quanto tale non avente diritto alla promozione.