Nelle foto depoca, quella dello scudetto del 1905 sembra una camicia, con il colletto bianco chiuso sul davanti da tre bottoni, le strisce bianconere sono nove, abbastanza spesse, con quella centrale nera, mentre i pantaloni restano quelli neri degli inizi. La particolarità di questo Sistema consisteva nella possibilità di creare superiorità numerica nella parte offensiva del centrocampo, lasciando molto spazio ai tre rifinitori e, in particolare, a quello centrale. Un po’ Zelig, un po’ Scherzi a parte nei frammenti di questo imbarazzante Blob rossonero. Questa tattica, dapprima osteggiata dalla stampa e da buona parte degli addetti ai lavori, alla lunga si dimostrerà più adatta alle caratteristiche di gioco delle squadre italiane, tanto che, già all’inizio degli anni sessanta, quasi tutte le squadre abbandoneranno il Sistema. Divenne infatti celebre la locuzione di «centravanti arretrato», per riferirsi al ruolo ricoperto da Nándor Hidegkuti che agiva in posizione centrale, poco alle spalle delle due punte Sándor Kocsis e Ferenc Puskás. Il loro ruolo mutava: da finalizzatori puri diventavano anzitutto dei «suggeritori»: giocatori in grado di formare una cerniera tra il reparto arretrato e quello avanzato; erano cioè gli uomini in grado di effettuare il cosiddetto «ultimo passaggio» all’attaccante lanciato a rete. Nonostante la regola fosse osservata in maniera alquanto rigida (per es.: 4 per il mediano; 9 per il centravanti; soprattutto l’1 fisso per il portiere), non era raro per un giocatore importante chiedere (ed ottenere) l’assegnazione di un numero «affezionato» diverso da quello che rappresentava il suo ruolo.
Tutto normale fino al 95′. La partita era sul punteggio di uno a uno con Acerbi che aveva risposto a Quagliarella. Soprattutto, il centrocampo diventava la zona nevralgica nella quale si decidevano le sorti della partita. Il tecnico Dal Canto: «Abbiamo giocato la miglior partita della stagione e meritavamo di vincere o minimo di pareggiare. Tutti gli episodi ci hanno girato in modo contrario e qualche ingenuità l’abbiamo pagata a carissimo prezzo. Dispiace anche epr questo gram pubblico. Ora a Pisa sarà durissima ma vogliamo comunque provarci». Â Â Â Â Nei comuni o nelle frazioni di comune, nei quali siano superati i rapporti stabiliti dal primo e dal secondo comma dell’art. I successi sportivi dei Gunners e la versatilità del nuovo modulo rispetto ai vecchi schemi determinarono una sua rapida diffusione nelle isole britanniche. Si affilia al nuovo Direttorio Divisioni Inferiori Sud. Oltre 2.500 persone sono state truffate solo nella zona di Bari, 54 milioni di euro in titoli di Stato e conti correnti sequestrati e 23 dirigenti centrali e locali indagati.
Il reparto avanzato era costituito dal centravanti (o «centrattacco»), e dalle due ali, che avevano compiti strettamente offensivi e solo in seguito inizieranno a diventare più centrocampisti che attaccanti. International Board. Fino ad allora la regola del fuorigioco prevedeva che dovessero esserci tre giocatori tra l’attaccante e la porta: bastava dunque che la squadra difendente facesse avanzare un solo difensore perché scattasse la trappola del fuorigioco. Il reparto di mezzo si trovava così ad essere costituito da quattro giocatori che formavano un quadrilatero: vi erano i due mediani, più arretrati, e le due mezze ali a supporto dei tre attaccanti. Per rinsaldare la linea dei mediani, passati da tre a due, i due interni (o mezze ali), che nella piramide giocavano in linea con gli altri tre attaccanti, vennero arretrati verso il centrocampo. Nella revisione messa in atto in quell’anno, l’IFAB decise di modificare la regola per favorire un maggior numero di marcature e, in definitiva, lo spettacolo: si passò dal fuorigioco, cosiddetto «a tre uomini» a quello «a due».
Ciò dimostra come le istituzioni, gli uomini delle forze dell’ordine, gli apparati della magistratura, il Governo nel suo complesso, il Parlamento, hanno risposto con immediatezza al pericolo rappresentato dalla criminalità organizzata calabrese, come dimostrano i duri colpi inferti a tali consorterie criminali, anche con le operazioni degli ultimi giorni. Ovviamente, è arrivato un quantitativo d’acqua – dicono gli esperti – in un paio d’ore, di 300 millimetri, e quindi un quantitativo pari a due volte quello contenuto nella diga del Vajont che, nel 1963, ha fatto così tanti morti. Il fatto è che se queste province debbono mantenersi dobbiamo avere anche dei criteri, soprattutto dobbiamo avere rispetto della normativa esistente, per evitare che al peso che comporta la permanenza di questo ente territoriale, e che noi abbiamo dovuto evidenziare, si aggiunga anche una irrazionalità, soprattutto nella selezione della rappresentanza istituzionale. Chapman diresse anche la nazionale inglese, in un’unica occasione, il 13 maggio 1933, affrontando l’Italia allo Stadio del PNF di Roma (l’incontro terminò per 1 – 1 con reti di Ferrari e Bastin). Emeroteca del C.O.N.I. di Roma (non è online ma è da consultare in sede).