Mentre altre rappresentazioni sacre, persino la messa, sono in declino, il calcio è l’unica rimastaci. Così, proprio per ragioni di cultura e di storia, il calcio di alcuni popoli è fondamentalmente in prosa: prosa realistica o prosa estetizzante (quest’ultimo è il caso dell’Italia): mentre il calcio di altri popoli è fondamentalmente in poesia. Proprio come la parola poetica. Per la sua passione calcistica illimitata Pasolini assimila in modo alquanto originale il calcio a un vero e propriproprio proprio linguaggio, coi suoi poeti e prosatori, e definisce il football un sistema di segni, cioè un proprio linguaggio, che ha tutte le caratteristiche fondamentali di quello scritto-parlato. Se, entro i limiti consentiti, si può immaginare nel calcio una cosa sublime, è proprio questa. Schema che per essere realizzato deve richiedere una capacità mostruosa di dribblare (cosa che in Europa è snobbata in nome della “prosa collettiva”): e il goal può essere inventato da chiunque e da qualunque posizione. Ci può essere un calcio come linguaggio fondamentalmente prosastico e un calcio come linguaggio fondamentalmente poetico. Il football è un sistema di segni, cioè un linguaggio. 1945 – La Varese Sportiva torna alla vecchia denominazione di Varese Football Club ed è dispensata dal giocare il campionato Alta Italia per indisponibilità dello stadio di Masnago (requisito dal C.L.N.
Dopo il fallimento della squadra, avvenuto nel 2003, nacque una società chiamata Nuova Alessandria 1912: essa indossò, nel corso del Campionato di Eccellenza 2003-2004, una maglia divisa verticalmente a metà, colorata per una parte di bianco e per l’altra di grigio. Il tecnico ceco tuttavia conclude il campionato al sesto posto senza alcun risultato rilevante, lasciando subito dopo il club. I tessuti tecnici trattengono alla perfezione il calore rilasciato dal corpo e riescono a proteggerlo dai climi più rigidi senza tuttavia far risultare i capi come ingombranti e scomodi. Dal 2021 siffatto disegno è declinato nella sola bicromia giallorossa e in punta, in luogo del cartiglio, appare il logo federale adottato contestualmente. Nonostante l’abbigliamento, con l’interno del piede destro controlla un pallone, la gamba e il busto formano una sola linea assai inclinata, tutto il peso sull’altra gamba flessa e ben piantata a terra. Tutto questa situazione influisce non poco su un normale sviluppo edilizio ed economico di questa città, che si sta battendo perché la maggior parte del patrimonio immobiliare, presente nel comune carboniense, sia affrancato e restituito alla sua comunità. Alla fine, quando ormai i viveri erano quasi esauriti, Dama Carcas ebbe l’idea di far ingurgitare a un maiale quel poco di grano che ancora era rimasto nelle riserve cittadine, e di gettare la povera bestia dalle mura, in mezzo all’esercito nemico.
Lui stesso si dedicò al calcio per tutta la vita: ogni occasione era opportuna per praticare il suo gioco preferito, soprattutto sui campetti delle periferie romane e non, negli intervalli di lavorazione dei suoi film o appena aveva tempo disponibile. Io l’ho conosciuto a Roma, a Porta Portese, su un campo il cui fondo era di carbon fossile». Palermo anni ’70 Archivi, su Palermo e Palermitani. Mia madre è morta di tubercolosi quando avevo sei anni. Si noti bene che tra la prosa e la poesia non faccio distinzione di valore; la mia è una distinzione puramente tecnica. Se dribbling e goal sono i momenti individualistici-poetici del calcio, ecco quindi che il calcio brasiliano è un calcio di poesia. Ci sono nel calcio dei momenti che sono esclusivamente poetici: si tratta dei momenti del “goal”. Il “goal”, in questo schema, è affidato alla “conclusione”, possibilmente di un “poeta realistico” come Riva, ma deve derivare da una organizzazione di gioco collettivo, fondato da una serie di passaggi “geometrici” eseguiti secondo le regole del codice (Rivera in questo è perfetto: a Brera non piace perché si tratta di una perfezione un po’ estetizzante, e non realistica, come nei centrocampisti inglesi o tedeschi).
Il secondo posto nella stagione 1970-1971 alle spalle del Tricase e il terzo nella stagione 1973-1974 alle spalle del Gallipoli e della capolista Casarano, rappresentarono i migliori piazzamenti della squadra dal 1970 al 1977 (nelle stagioni 1970-1971 e 1971-1972 il Maglie disputò il torneo di V livello denominato Prima Categoria. Nonostante fosse già allora un famoso regista e quindi, secondo i canoni dello star system avrebbe dovuto frequentare ben altri siti che non i campetti di periferia. Nel mese successivo, nonostante una raccolta fondi ad hoc intrapresa dalla tifoseria, il titolo sportivo viene formalmente consegnato al comune e le società interrompe le attività, a causa di problemi economici. Nonostante le sue vaste foreste, la Bolivia ha un’industria del legname non molto sviluppata. Molto sentito è il canto popolare, che si esprime nelle tradizionali forme lombarde; è tendenzialmente polifonico, con testi in lombardo, italiano o in altre lingue; la voce può essere accompagnata da strumenti quali la fisarmonica. Il suo solo momento poetico è il contropiede, con l’annesso “goal” (che, come abbiamo visto, non può che essere poetico). E un sogno (che ho visto realizzato solo nei Maghi del pallone da Franco Franchi, che, sia pure a livello brado, è riuscito a essere perfettamente onirico).
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